In questo saggio breve e brillante pulsa il cuore dell'intera opera di   Gabriel Tarde, il grande rivale di Durkheim, il filosofo amato da   Bergson, l'ispiratore del Canetti di Massa e potere e poi di Gilles   Deleuze e di Félix Guattari.  Che cos'è una società? La risposta suona   ancora sorprendente quanto rivelatrice: non un tessuto di relazioni   economiche né un insieme di legami giuridici, ma “una forma di sogno, un   sogno su comando e un sogno in azione. Non avere che idee suggerite e   crederle spontanee: tale è l'illusione del sonnambulo come dell'uomo   sociale”.
              A cura di Andrea Cavalletti